Anno sociale 2001-2002
(Elezioni comunali del 2002)
PACO lancia un’iniziativa progettuale per la
soluzione della pesante situazione viabilistica di via
Borgovico, su cui stanno per abbattersi le conseguenze
delle nuove edificazioni residenziali approvate nelle
ex aree industriali del tratto nord della via: viene
predisposto e presentato ai cittadini il progetto di
un raccordo di costo contenuto e grande utilità
ed è proposto un ordine del giorno in consiglio
comunale per un’assunzione di responsabilità
da parte del comune.
Nell’autunno 2001 si avvia il percorso che porterà
alle elezioni comunali della primavera successiva. Il
dibattito è stimolato con largo anticipo da una
lettera dell’agosto 2001 di Enzo D’Antuono,
presidente dell’ARCI, che, partendo dall’esistenza
di un’area di “sinistra sociale” significativa
dal punto di vista politico e numerico, propone a PACO
e al Partito della Rifondazione Comunista di presentarsi
con “un’unica lista aperta a tutti i soggetti
rappresentativi dell’associazionismo e della sinistra
sociale”, rinunciano ognuno al proprio simbolo.
L’ipotesi è impraticabile in primo luogo
perché il PRC ha l’indicazione da parte
della segreteria nazionale di presentarsi con il proprio
simbolo; in PACO si affacciano diverse ipotesi, a partire
dalla rinuncia alla presentazione alle elezioni comunali
preferendo una presenza che aiuti la crescita culturale
di una società ormai in grave degrado. Vi è
d’altra parte la consapevolezza in tutti che per
presentarsi con successo, da soli o con le altre forze
democratiche, dovrà essere costruito un nuovo
gruppo di persone, dal momento che i candidati e i collaboratori
delle due precedenti presentazioni elettorali si sono
quasi tutti allontanati. L’assemblea del 28 novembre
2001, con la partecipazione di rappresentanti di altre
forze politiche, già prefigura da un lato l’intenzione
dei partiti maggiori di ripetere l’operazione
Terragni (più liste a sostegno di un unico candidato
sindaco), dall’altro l’importanza prevalente
alle questioni più ampie (la lotta alla globalizzazione
liberista, i grandi temi etici, la questione della guerra
e delle povertà) da parte di alcuni fondatori
di PACO.
Il 13 dicembre PACO ha il primo contatto con “Libera
Como”, un gruppo costituito principalmente da
militanti di sinistra non più attivi da anni
sulla scena della politica locale, che si sono trovati
a sostenere la candidatura di Martinazzoli alle elezioni
regionali e da questa esperienza vogliono costruire
un’esperienza politica propriamente “ulivista”;
i temi che il gruppo “Libera Como” sono
in sintonia un certo disagio nei confronti dei partiti
che si esprime anche a livello nazionale: prevalenza
della società civile sui partiti nella costruzione
di percorsi politici, intervento pubblico sulle grandi
questioni collettive (sanità, traffico, disagio
sociale …), rapporto rinnovato fra società
e istituzioni. La sintonia con PACO fa ritenere in un
primo momento che sia possibile un accordo elettorale.
Quando emerge la candidatura di Giovanni Moretti, ex
segretario del sindacato dei tessili e della CGIL, PACO,
Libera Como e PRC appaiono contrariati (per il metodo
ancora una volta non trasparente) e intenzionati ad
una candidatura alternativa; il futuro candidato del
centro – sinistra intende sottoporre la sua candidatura
ai partiti, prima di costruire un programma di governo
nel confronto con i cittadini. I partiti del centro
– sinistra indicano ufficialmente il nome di Moretti
il 5 febbraio 2002. La discussione in PACO si fa più
serrata, essendo in discussione anche l'ipotesi di sostegno
a Moretti, e alla fine prevale la tesi della presentazione
autonoma con Bruno Magatti candidato sindaco, ufficializzata
il 13 marzo in un'assemblea pubblica, a condizione che
via sia l'adesione di persone nuove disposte a condividere
il progetto e candidarsi. La lista è presentata
pubblicamente il 20 aprile, grazie alla presenza di
persone nuove che si candidano e si impegnano nella
campagna elettorale (vedi lista delle elezioni
comunali 2002) . Il 23 aprile si apre la campagna
elettorale, con la presentazione pubblica dei risultati
del questionario su Como e l'opinione dei comaschi su
se stessi e la politica predisposto ed elaborato da
due psicologhe. (vedi questionario)
Tutto il gruppo di Libera Como, invece, entra nella
lista che fa riferimento diretto al candidato sindaco
Moretti. Stefano Bruni, candidato del centro destra
ed ex assessore al bilancio delle giunte Botta, vince
al primo turno, godendo dell'uscita – truffa del presidente
della regione, Roberto Formigoni, che a poche settimane
dal voto inventa una nuova localizzazione per il nuovo
ospedale in frazione Lora su un terreno dei padri Guanelliani,
assicura i finanziamenti e una rapida edificazione:
nel giro di poche settimane l'ipotesi sparisce dalla
circolazione, perché mancante dei presupposti
minimi di fattibilità. La lista di Giovanni Moretti
ha un buon successo, mentre PACO ripete l'esito elettorale
del 1998.
Comunicati, interpellanze, osservazioni, volantini:
Comitato
per la saluta pubblica - ticket in Lombardia (14
dicembre 2002)
Il
Comune si impegna per l'accordo di programma per il
nuovo ospedale (20 novembre 2002)
Comitato
per la salute pubblica - per un sistema sanitario pubblico,
efficiente solidale (ottobre 2002)
Comitato
per la salute pubblica - riunione con i medici (24
ottobre 2002)
Comitato
per la salute pubblica - stand in città (11
ottobre 2002)
Comitato
per la salute pubblica - proposte sulla sanità
in Provincia di Como (02 ottobre 2002)
Comitato
per la salute pubblica - la leggenda dell'ospedale migratore
(ottobre 2002)
Comunicato
sull'Agenda 21 - vertice sull'ambiente di Johannesburg
(28 agosto 2002)
Delibera sulla
Società di Trasformazione Urbana della Ticosa
(10 aprile 2002)
PROGRAMMA
ELETTORALE 2002
Presentazione
del Candidato Sindaco di PACO (04 aprile
2002)
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