Anno sociale 1998–1999
(Inizia il percorso per il referendum anti tunnel)
Dopo le elezioni comunali del 1998
PACO decide di darsi una struttura maggiormente formalizzata.
Nell’autunno, in un’assemblea allargata,
sono eletti come coordinatori Grazia Villa ed Ermanno
Pizzotti, la prima con responsabilità organizzative,
il secondo incaricato prevalentemente di mantenere i
contatti con gli altri soggetti, particolarmente con
le forze politiche dell’opposizione democratica.
L’assemblea del 6 marzo 1999 approva lo statuto
dell’associazione.
Tra novembre e gennaio il consigliere comunale Bruno
Magatti e Grazia Villa sono impegnati a far approvare
al consiglio comunale il regolamento finalizzato allo
svolgimento di referendum consultivi comunali; l’operazione
riesce, e subito le opposizioni (costituite, oltre che
da PACO, da PPI, DS, Lega Nord, PRC e dalla lista civica
“Padroni in casa nostra”, guidata dall’avvocato
Campisani sotto il simbolo della mela) iniziano ad incontrarsi
per utilizzare questo strumento innovativo di pressione
sull’amministrazione.
Ben presto emerge un ruolo egemone della Lega Nord,
che pretende di far valere il suo peso numerico proponendo
la costituzione di un comitato promotore di referendum
su vari argomenti lottizzato in proporzione alle percentuali
conseguite alle elezioni; mentre i partiti maggiori
trattano su questa proposta, cercando di emendarla,
PACO e PRC si dichiarano indisponibili ad un’operazione
di spartizione sopra la testa degli elettori e se ne
vanno, assicurando l’impegno sui soli referendum
che meriteranno di essere sostenuti. Il comitato promotore
verrà costituito, oltre che dai partiti elencati
sopra, anche dal Movimento Sociale Fiamma Tricolore,
dichiaratamente fascista.
Il 20 gennaio 1999 viene ucciso da un immigrato don
Renzo Beretta, parroco di Ponte Chiasso, impegnato fino
alla morte nell’aiuto ai migranti ed ai rifugiati
provenienti dai paesi poveri; la sera stessa, durante
la funzione religiosa presieduta dal vescovo, i militanti
della Lega Nord inscenano davanti alla chiesa di Ponte
Chiasso una gazzarra inqualificabile contro gli immigrati:
PACO dichiara pubblicamente la sospensione di qualunque
rapporto con questa parte politica e di conseguenza
esce definitivamente dal comitato in fase di costituzione.
Negli mesi successivi Ida Sala e Grazia Villa predispongono
il regolamento per l’utilizzo dei fondi ministeriali
per l’aiuto alla vita indipendente dei disabili,
che verrà approvato dal consiglio comunale su
proposta di Bruno Magatti.
Il 28 aprile 1999 avvengono gravi disordini in piazza
del Duomo, in occasione della messa in suffragio di
Mussolini celebrata in duomo, che è accompagnata
da sfacciate e volgari manifestazioni di apologia del
fascismo. La polizia carica e picchia i giovani dei
centri sociali e dei gruppi di opposizione che contestano
i fascisti. PACO manifesta da subito la sua solidarietà
ai manifestanti antifascisti, ricordando che ormai viene
fatta passare per estremistica ogni manifestazione di
fedeltà alla costituzione. Analogamente PACO
partecipa al nascente movimento che si oppone alla guerra
nei Balcani, e in particolare al sostegno che il governo
nazionale, guidato da D’Alema, offre ai bombardamenti
americani sulla Serbia.
Comunicati, interpellanze, osservazioni, volantini:
Note
sul bilancio preventivo 2000 (1999)
Mozione
Area Pessina II (22 settembre 1999)
Assistenza
domiciliare agli anziani: interpellanza a risposta scritta
(5 giugno 1999)
Mozione
Area Pessina I (13 maggio 1999)
Ordine
del giorno sul piano energetico municipale (maggio
1999)
Servizio
di Aiuto per la Vita Indipendente: regolamento (marzo
1999)
Note
sul bilancio di Villa Erba (1999)
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